mercoledì 20 aprile 2016

Daily Volume Profile 20 apr 2016




Arrivano intanto altre analisi che dimostrano come l’indice S&P 500 sia altamente sopravvalutato. Focus sull’ analisi del team sull’azionario di Bank of America Merrill Lynch, da cui risulta che alla fine del mese di marzo, i titoli scambiati sull’indice S&P 500 valevano complessivamente il 99% del Pil Usa, in rialzo di più del 70% rispetto al livello medio. Da segnalare che, da almeno il 1964, la capitalizzazione di mercato dell’indice è stata in media pari al 57% del Pil. Il risultato è che l’indice sarebbe sopravvalutato di ben il 72%.

lunedì 18 aprile 2016

Daily Volume Profile 18 apr 2016




NEW YORK (WSI) – Avvio col segno meno a Wall Street su cui pesa il nuovo calo del petrolio (-3,5% il Wti), dovuto al mancato accordo su un congelamento della produzione petrolifera ieri al vertice di Doha (Qatar) tra i Paesi membri e non dell’open.
Il petrolio a maggio al Nymex lascia sul terreno il 3,5% a 38,96 dollari al barile.
L’Arabia Saudita si e’ rifiutata di procedere con quella soluzione volta a stabilizzare i prezzi del barile perche’ vuole che anche l’Iran lo faccia. Ma Teheran aveva gia’ detto di volere riportare i suoi livelli produttivi a quelli precedenti all’imposizione delle sanzioni occidentali (rimosse lo scorso gennaio sulla scia dell’implementazione della storica intesa sul nucleare raggiunta con le principali potenze mondiali la scorsa estate).
Intanto prosegue la stagione delle trimestrali: Morgan Stanley ha pubblicato conti superiori alle stime continuando il trend incoraggiante delle banche (la settimana scorsa JP Morgan, Bank of America e Citigroup avevano superato le attese). Alla fine della seduta Ibm e Netflix pubblicheranno i conti.
Pur sopra le previsioni, l’utile trimestrale di Morgan Stanley è sceso del 54,4% nel primo quarto dell’anno. I ricavi, tuttavia, hanno deluso le aspettative. La banca ha citato le incertezze di mercato e le condizioni economiche avverse, che continuano a pesare sull’attività degli investitori. In un modo simile è andata a Pepsi, i cui utili trimestrali hanno fatto meglio delle stime, mentre il fatturato ha deluso.
Guardando ai numeri comunicati dalla banca Usa, i profitti netti sono stati pari a 1,1 miliardi di dollari, equivalenti a 55 centesimi per azione di Eps e in calo dai 2,4 miliardi dell’anno precedente. Il fatturato è sceso a 7,8 miliardi da 9,9 miliardi. Il consensus degli analisti di FactSet era per un risultato di 46 centesimi per azione per quanto riguarda l’utile e di 7,9 miliardi sul versante del fatturato. I ricavi da investimenti sono stati la vera delusione: sono infatti sesi a 3 milioni di dollari da 112 milioni.
Gli investitori restano concentrati anche sulla politica monetaria a livello globale: giovedi’ la Banca centrale europea si riunira’ e il governatore Mario Draghi spieghera’ poi in conferenza stampa le decisioni dell’istituto, che dovrebbe ribadire l’impegno a fare il necessario per garantire la stabilita’ dei prezzi; il 26 e 27 aprile si riunira’ la Federal Reserve, che dovrebbe lasciare invariato il costo del denaro; il 27 e 28 aprile sara’ la volta della Bank of Japan, che potrebbe agire nel caso in cui la corsa dello yen faccia deragliare i suoi sforzi per contrastare la deflazione.
Nel frattempo le prospettive per le imprese di vendite al dettaglio e i negozi sono poco rosee. La catena di abbigliamento Perry Ellis ha lanciato un avvertimento sugli utili, mentre gli analisti avvertono gli investitori sui gruppi che dipendono troppo dalle vendite nei centri commerciali. Gli adolescenti e i più giovani preferiscono trascorrere tempo sul proprio portatile piuttosto che a fare shopping e prediligono pertanto le piattaforme di acquisto online.

martedì 12 aprile 2016

Daily Volume Profile 12 apr 2016



Dow jumps more than 100 points, shrugging off IMF warnings as oils soars
Investing.com – Wall Street shrugged off warnings from the International Monetary Fund (IMF) on the global economy and a not-so-auspicious beginning to the first quarter earnings season and moved higher on Tuesday as gold hit new 2016 highs on a reported agreement over a production freeze ahead of Sunday’s meeting in Doha.
At 16:05GMT or 12:05ET, the Dow Jones rose 131 points, or 0.74%, while the S&P 500gained 14 points, or 0.67%, and the tech-heavy NASDAQ Composite traded up points, or 0.35%.
Investors remained focused on a new jump in crude oil after Interfax reported that Russia and Saudi Arabia had reached a consensus on a production freeze, suggesting a change to the latter’s stance. The kingdom had said that it would not agree if Iran did not form part of a deal.
Oil increased gains on the report and U.S. crude futures soared 3.10% to $41.61 by 16:07GMT or 12:07ET, while Brent oil jumped 3.48% to $44.32.
The news arrived ahead of a long-awaited meeting of major oil producers in Doha on April 17 and while market participants awaited U.S. inventory data later on Tuesday from the American Petroleum Institute, followed by the official stockpiles data from the EIA out on Wednesday.

martedì 5 aprile 2016

Daily Volume Profile 05 apr 2016





ORE 15:45
     
USA   Markit Services PMI Mar F                     51.3   (est 51.2; prev 51.0) 
USA   Markit Composite PMI Mar F                    51.3   (          prev 51.1)

ORE 16:00 ISM servizi e suoi sotto indici (raggruppa più dell'80% PIL USA)
       
USA ISM Non-Manufacturing PMI (Mar)                 54.5        54.0       53.4       
USA ISM Non-Manufacturing Business Activity (Mar)   59.8        57.4       57.8     
USA ISM Non-Manufacturing Employment (Mar)          50.3        49.7     
USA ISM Non-Manufacturing New Orders (Mar)          56.7        55.5     
USA ISM Non-Manufacturing Prices (Mar)              49.1        45.5       

Indice migliore delle attese, su tutti i sotto indici


Daily Volume Profile ESM6 04 apr 2016